La Suprema Corte di Cassazione con la pronuncia n. 8473/2019 ha delineato una nuova figura professionale: l’avvocato negoziatore.
“La novella del 2013, che introduce la presenza necessaria dell’avvocato [nella mediazione], con l’affiancare all’avvocato esperto in tecniche processuali che “rappresenta” la parte nel processo, l’avvocato esperto in tecniche negoziali che “assiste” la parte nella procedura di mediazione, segna anche la progressiva emersione di una figura professionale nuova, con un ruolo in parte diverso e alla quale si richiede l’acquisizione di ulteriori competenze di tipo relazionale e umano, inclusa la capacità di comprendere gli interessi delle parti al di là delle pretese giuridiche avanzate.”
Non si tratta più, quindi, di seguire corsi per sperimentare semplici tecniche o trucchi negoziali, è necessario che i professionisti del presente e del futuro apprendano e approfondiscano una vera e propria scienza che si basa sull’interazione umana: la scienza della negoziazione.
L’avvocato negoziatore deve saper costruire scenari nuovi che non si muovano su un unico tema sostanziale ma che danno spazio anche alle questioni relazionali, per giungere alla migliore e più duratura composizione del conflitto.